RICUcire distanze e luoghi per una quotidianità

RICUcire distanze e luoghi per una quotidianità

23 febbraio – 31 luglio 2021
Museo africano

Possibilità di partecipare alle visite guidate alla mostra RiCu nei pomeriggi dei sabati 5 e 19 giugno, 3 e 17 luglio. Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@museoafricano.org.

La mostra, ospitata al Museo africano, è espressione di un progetto di ricerca-azione di durata biennale promosso dall’Università di Verona nell’ambito del Joint Project 2018Mending Distances, Connecting Places: Sharing Everyday Life, coordinato da Anna Paini, docente di antropologia del dipartimento di Culture e Civiltà.

Nati dall’interesse di promuovere forme di convivenza e mutuo riconoscimento tra richiedenti asilo e comunità accoglienti, il progetto e la mostra muovono dalla necessità di restituire centralità e capacità narrativa ai vissuti individuali dei richiedenti asilo, cioè di sottrarre la loro storia di vita alle generalizzazioni della cronaca per riconsegnarla alla dimensione soggettiva, in cui il confronto tra visioni del mondo e saperi possono aprire spazi di incontro. I protagonisti sono 5 giovani sarti richiedenti asilo e un artista curdo. Partiti da Iraq, Togo, Gambia, Senegal le loro strade si sono incrociate a Verona dove nell’ambito del JP 2018 RiCu hanno dato vita a un progetto condiviso con alcune associazioni del territorio.

I Cinque sarti protagonisti di RiCu ospiti all’edizione 2019 della manifestazione Verona Tessile. Nella foto manca il sesto protagonista, l’artista curdo. Credito foto-VERONAOFF (anche foto in home)

I partner che hanno partecipato al JP 2018 RiCu sono Alteritas; Associazione Ad Maiora; Associazione fotografica Verona OFFFondazione Nigrizia Onlus con Museo africano; Cestim; Cooperativa Tinlè Cospe Onlus.

Sarà possibile partecipare all’inaugurazione venerdì 19 febbraio ore 17, direttamente dalla Sala di esposizione del Ma, collegandosi al webinar Zoom   https://univr.zoom.us/j/87193978759?pwd=RWxIa3UvN0RyZGlZWWNNZUg1eHhkQT09 (la diretta sarà attiva a partire dall’orario indicato) o seguirla in diretta live sul canale YouTube dell’Università.

Dal 23 febbraio la mostra sarà visitabile, su prenotazione, prendendo accordi con la Segreteria del Museo africano al numero 045-8092199 o scrivendo una mail a info@museoafricano.org.